APPENDICE
Molte cose sono state dette nel corso degli ultimi 50 anni.
Molte cose sono state favoleggiate da personaggi ben dotati di… protagonismo.
Molto cose sono state raccontate da intenditori storici che raccoglievano “sentiti dire” per sacrosante verità
ascoltando qua e là tutto quanto si dicesse in merito.
Molte notizie infondate o non dimostrabili sono state vendute a ignari creduloni.
Molto di nuovo è stato scritto da noi in questo volumetto
e molto di più si potrebbe dire,
ma se la presente documentazione smentisce quanto di inventato si è creato nel tempo
e per prima volta ha messo sulla ribalta queste gallerie che ci scorrevano sotto i nostri piedi
e sotto le fondamenta delle abitazioni delle quattro vie principali di Cittadella
sarebbe nostro desiderio dell´anima
che altri ricercatori della verità e della storia
potessero completare questo trattato con maggiore precisione e realtà.
Come ci auguriamo, altresì, che in un prossimo futuro
i pionieri di questa avventura ipogea cittadellese,
possano accompagnare dei visitatori, turisti, curiosi e tecnici
almeno sui tratti disponibili delle Porte, Vicentina, Bassanese e Trevisana.
Varie sono le teorie sull´esistenza delle gallerie di memoria medioevale
che collegano la costruzione della città con le scorrerie e conquiste di Ezzelino da Romano.
Chi dice che sono state costruite contemporaneamente all´avanzamento dei lavori
durante la costruzione delle mura di cinta e fossato, che ci sembra plausibile;
chi afferma che sono state costruite qualche secolo dopo per lo scarico della fognatura cittadina sul fossato,
cosa che ci pare poco meno che credibile per le cose che sono state descritte su questo libro;
chi, ancora, conferma che tutti i vecchi palazzi e ville dei dintorni di Cittadella fossero collegati con la cittá;
altri ancora, che il sottosuolo del cittadellese assomigli ai cunicoli delle talpe o dei topi,
per ultimo, che Ezzelino avesse battaglioni di così bravi zappatori che in breve tempo potessero scavare gallerie ad una velocità tale di permettere al loro padrone di tenere sotto osservazione in qualsiasi momento del giorno e della notte la cinta in costruzione per prepararsi alla prossima conquista.
Su questa teoria, a conferma de cunicoli costruiti di mattoni si dice pure che Ezzelino conquistasse ville e vecchi castelli per rifornirsi del materiale edile.
Noi diciamo: ecc.
Ma, una cosa vorremmo che fosse chiara:
che con questa pubblicazione non abbiamo voluto decifrare l´uso tecnico-strategico delle gallerie,
ma dire a tutti che LE GALLERIE SOTTO CITTADELLA ESISTONO
e che ci auguriamo che vengano aperte prima allo studio dei tecnici,
valutate dalla Sovrintendenza di competenza,
e che possano essere al più presto visitate da stuoli di turisti.
Aspettiamo che molti gentili lettori di buona volontà e sinceramente informati,
vogliano collaborare alla seconda edizione di questa pubblicazione,
dei quali se fará loro piacere saranno pubblicati i nomi,
inviando notizie, disegni, schizzi, informazioni, fotografie, documenti, segnalazioni
allo scopo di favorire la verità, a:
amissi-mondo-veneto@hotmail.it
Cari lettori che siete arrivati a leggere fino a qui le nostre righe, vi ringraziamo per la vostra fedeltà
e se a qualcuno non fosse piaciuto, ricordiamo un vecchio detto:
che ogni brutto libro
ha la sua pagina migliore: l´ultima!
Ringraziamenti
Giuseppe Pan, Sindaco e presidente Club Cittá Murate
GGG - Gruppo Grotte Giara Modon di Valstagna
Laura Brotto e Vincenzo Venza, Architetti
AGESCI Cittadella 2
Barin Paolo, esploratore
Barin Carlo, esploratore
Zaniolo Roberto, esploratore
Gamba Orlando, esploratore
Paolo Miotto, storico
Leopoldo Marcolongo, sostenitore
Paolo Paganotto, archeologo
IAT, Cittadella